marți, 22 septembrie 2009

Mediare l’esperienza: i libri di Olafur Eliasson

Sabato 19 settembre, a partire dalle ore 18.00, presso la Biblioteca Universitaria di Bologna, si potrà visitare Mediare l’esperienza: i libri di Olafur Eliasson, una mostra prodotta da Artelibro Festival del Libro d’Arte e curata da Luca Cerizza, sui libri d’artista e sulle pubblicazioni dedicate al noto artista danese, e realizzata grazie alla disponibilità degli spazi e degli stessi fondi storici della Biblioteca Universitaria di Bologna.

Un intero percorso artistico letto, filtrato e mediato dall’editoria d’arte, con più di quaranta volumi che saranno esposti all’interno della suggestiva Aula Magna della Biblioteca Universitaria di Bologna. In mostra sarà presente anche un lavoro artistico di Eliasson, “The endless study”, una versione di un armonografo del diciannovesimo secolo, parte di una ricerca dell’artista sulla correlazione tra spazio e suono.

La Biblioteca Universitaria di Bologna, che ospita una importante collezione di manoscritti miniati e libri a stampa, rappresenta il contesto ideale per un dialogo a distanza tra questa collezione e i libri di Eliasson. Alcuni antichi volumi riguardanti la misurazione astronomica e l’indagine astrologica verranno esposti in mostra come “eccezionale” introduzione a questa e ad alcune delle aree di interesse dell’artista, tra cui lo spazio di confine tra arte, scienza e fenomeni naturali.

E lo stesso processo di “mediazione” è anche alla base del progetto editoriale commissionato da Artelibro Festival del Libro d’Arte, e realizzato dallo Studio Olafur Eliasson e dall’artista stesso. Il volume verrà presentato il 19 settembre alle ore 18, presso l’Accademia delle Scienze di Bologna, da Luca Cerizza (co-editor del volume) Caroline Eggel (editor e project manager dello Studio Olafur Eliasson), e Michael Heimann (graphic designer della pubblicazione e frequente collaboratore di Eliasson).

Il volume, TYT Take Your Time, Vol. 2: Printed Matter, è un ideale secondo capitolo del volume TYT Take Your Time Vol. 1: Small Spatial Experiments, che documentava l’attività dello Studio Eliasson. Come una sorta di spericolato esercizio linguistico, TYT 2 è un compendio dei libri pubblicati su Eliasson, fotografati, manipolati e analizzati in una specie di operazione performativa. In 144 pagine i suoi oltre cinquanta libri verranno rieditati attraverso il progetto grafico di Michael Heimann e accompagnati da brevi schede tecniche, e da un collage di testi selezionati dall’artista. Una intervista di Luca Cerizza ad Eliasson introdurrà il volume con l’intento di analizzare alcune questioni sollevate da questa operazione come, per esempio, il rapporto tra il linguaggio della mostra e quello editoriale, quello tra esperienza dell’opera e sua documentazione.

Olafur Eliasson (Copenhagen, 1967) è tra gli artisti più significativi della nuova generazione. La sua opera si ispira agli elementi naturali come l’acqua e la luce e ai fenomeni della natura: attraverso un’indagine sulle leggi della fisica, l’artista ri-propone le sensazioni che ne provengono e le “metamorfizza” utilizzando i mezzi della tecnologia. Diplomato al Royal Danish Academy of Fine Arts, nel 1995 fonda a Berlino lo Studio Olafur Eliasson, un laboratorio di ricerca spaziale in cui l’artista lavora insieme ad un team di architetti, storici dell’arte e tecnici specializzati in luce e materiali. Nel 2003 Eliasson rappresenta la Danimarca alla 50esima Biennale di Venezia, e nello stesso anno installa alla Tate Modern di Londra uno dei suoi lavori più conosciuti, The weather project, uno spettacolare sole artificiale che attira più di un milione di visitatori. Espone nei musei più prestigiosi tra cui l’Hara Museum of Contemporary Art (Tokyo), il Museum Boijmans van Beuningen (Rotterdam) e il Kunstmuseum di Wolfsburg. La mostra Take your time, organizzata dal San Francisco Museum of Modern Art nel 2007, viene esposta nel 2008 anche al Museum of Modern Art e al P.S.1 Contemporary Art Center di New York, e in diverse altre sedi fino al 2010. Eliasson partecipa a molti progetti di arte pubblica, tra cui Green river, che tocca diverse città tra il 1998 e il 2001, Serpentine Gallery Pavilion 2007, progettato a Londra con la collaborazione di Kjetil Thorsen; e The New York City Waterfalls, commissionata dal Public Art Fund nel 2008. Come professore dell’Universität der Künste di Berlino, nel 2009 Eliasson fonda l’Institut für Raumexperimente.


MEDIARE L’ESPERIENZA: I LIBRI DI OLAFUR ELIASSON

Mostra a cura di Luca Cerizza

Promossa da Artelibro
in collaborazione con lo Studio Olafur Eliasson e Biblioteca Universitaria di Bologna
Sede: Aula Magna, Biblioteca Universitaria di Bologna (Via Zamboni 33, Bologna tel.
Inaugurazione: sabato 19 settembre, ore 19.00 - 22.00
Date: 21 settembre - 3 ottobre 2009


Artelibro presenta TYT 2, nuovo progetto editoriale dello Studio Olafur Eliasson
Presentazione promossa da Artelibro


19 settembre 2009, ore 18.00
Sede Accademia delle Scienze (Via Zamboni 31, Bologna)

E’ prevista la traduzione simultanea

Indirizzo di saluto:
Biancastella Antonino, direttrice Biblioteca Universitaria di Bologna

Intervengono:
Luca Cerizza, curatore
Caroline Eggel, editor e project manager dello Studio Olafur Eliasson, Berlino
Michael Heimann, graphic designer e direttore dello Studio Heimann und Schwantes, Berlino

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